Preparazione
Come sempre una ricetta di casa mia, risultano nel complesso abbastanza leggere e se ne possono mangiare più d'una (anche se sono grandi).
Tritate aglio e prezzemolo e cuocete in una padella con il succo del limone, l'olio e un po' d'acqua.
Passate le fettine prima nell'uovo e poi nel pan grattato.
Quando l'intingolo è ben caldo, immergeteci le fettine e cuocetele da entrambi i lati, quando saranno dorate toglietele dalla padella e mettetele su un foglio di carta paglia per eliminare l'unto in eccesso.
Scusa, ma non capisco l'uso dell'acqua insieme all'olio; notoriamente non vanno molto d'accordo, chissà quanti "spricchi"! Stesso discorso per il succo di limone.
hai mai fatto il soffritto con l'acqua? si usa spesso nella cucina dietetica.
purtroppo gli appunti di mio nonno sono vaghi, erano appunti di ricette tramandate di padre in figlio, per cui devi capire che qb sta a significare quanto basta, metti gli ingredienti a occhio (a och), secondo il gusto tuo e di chi deve mangiare.
Certamente, anche se non lo chiamerei soffritto ma piuttosto stufato. Un ottimo modo per alleggerire le pietanze. Ma continuo a sostenere che olio e acqua mischiati non vanno bene, a prescindere dal quanto basta. Soprattutto per friggere, visto che olio deve essere abbondante e ad elevata temperatura. L'aggiunta di acqua non ha nessun senso se non quello di provocare scoppiettii a non finire. Tutto qui, era solo per mettere in guardia da esperimenti che possono anche provocare danni seri (vedi ustioni)
Mi dispiace, questo non è un esperimento. In casa mia la facevano veramente così, come in molte altre case ebree durante la guerra.
L'olio costava tanto e non si trovava, aggiungevano acqua e succo di limone per ovviare la mancanza.
Io ho messo la ricetta (è datata 1942) poi ognuno è libero di variarla come preferisce….