Preparazione
Si tirano giù le olive (meglio se dal proprio albero, meglio se non trattate con veleni), in quantità a piacere, anche a seconda di quanti contenitori si hanno.
Si lavano bene e poi si mettono in vasoni “bormioli” con una soluzione di acqua e sale grosso (per un litro d’acqua, 30 grammi di sale grosso). Bisogna aver cura che il liquido arrivi fin sotto al coperchio. Le olive si tirano giù attorno a fine ottobre, primi di novembre a seconda della qualità. Poi, ogni mese, si vuota il vasone di acqua, si risciacquano le olive e si rimette dentro la stessa soluzione di acqua e sale. A fine giugno, si tirano fuori per l’ultima volta le olive, si risciacquano e si asciugano. Poi si mettono dentro a vasetti “bormioli” più piccoli, assieme ad olio extravergine, micro pezzetti di aglio a piacere, micropezzetti di peperoncino piccante a piacere, tre quattro grani di pepe e una presina di origano. L’olio sia fin sotto il coperchio. Dopo una quindicina di giorni si possono cominciare a mangiare. Che bontà!
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