Preparazione
Cuocete i fagioli in acqua alla quale avrete aggiunto le foglie di salvia e la cipolla rossa tagliata grossolanamente; salateli solo al termine della cottura.
Passate i fagioli con la lora acqua di cottura.
Nel frattempo tritate fine la cipolla bianca, l'aglio, il lardo, la carota e il sedano. Fate soffriggere il trito in una teglia con l'olio d'oliva e aggiungete il concentrato di pomodoro sciolto in un bicchiere di acqua calda e fate cuocere per almeno 15 minuti, aggiustate di sale.
Passate il tutto al passaverdure e aggiungetelo al brodo di fagioli che porterete ad ebollizione.
Preparate i 'briciolelli' bagnando la farina con l'uovo sbattuto muovendo l'impasto con i polpastrelli.
Cuocete le briciole che si formano nel brodo di fagioli precedentemente preparato.
Servire con un cucchiaio d'olio e un pizzico di pepe.
In Maremma ,ma soprattutto nella zona di Vetulonia ,la leggenda popolare intendeva per sciorna ( dal latino exomus) una donna, un po' sciocca , che perdeva tempo in chiacchiere e appunto quando tornava a casa aveva solo il tempo di preparare 'braciolelli'. In realtà la minestra della SCIORNA è una semplice zuppa che le massaie preparavano quando avevano poco tempo a disposizione, considerando che la pasta secca è entrata nelle abitudini alimentari solo nel secolo scorso, preparare i braciolelli era il modo più veloce per fare un piatto di minestra economico e veloce.
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