Preparazione
mettere la farina a fontana , con buco al centro, sulla spianatoia (al tuler) , mettere lo strutto , l'acqua ed il sale ed iniziare ad impastare fino ad ottenere una pasta omogenea, nel caso aggiungere un po' di strutto ;
fare riposare la palla di pasta ottenuta ;
tirarla a sfoglia e tagliare a pezzi con la rotellina ;
fare fondere lo strutto nella padella ed iniziare a friggere appena l'unto è bollente ma non fumante ;
freser poc pes per volta prema da una perta po' da cl'etra
(friggere pochi pezzi per volta, prima da una parte e poi dall'altra);
scolarli su una carta.
L'uso della "s" al posto della "z" (mes, freser, pes…) ti riconduce immediatamente e simpaticamente alle tue origini reggiane… è molto bella questa cosa (e, una volta che proverò, credo molto buono il gnocco)!
ebbene si, mi hai smascherato !!!!
mi tenete ugualmente con Voi ,
che siete tanto simpatici anche se ……………..
un po' (tanto) modenesi ????
beh… per la verità non c'è voluto molto!
Anche se sei (molto) reggiano ed altri saranno (molto) modenesi (io compreso) vedrai che ci si troverà bene perchè tutti sono (molto) goliardici.
Questo "sano campanilismo" personalmente mi diverte… tutte le differenze e le diverse esperienze che vi sono tra le persone aggregano!
ah ah troppo bella questa ricetta grazie ! mi pareva di vedere la nonnina con il suo bel quaderno che ricordi quando si trovano queste cose
la proverò sicuramente
i miei più cari amici vivono tutti nel reggiano quindi… benvenuto anche a te
comunque in effetti non era difficile indovinare la provenienza, mi hai suggerito il locale che devo provare per l aperitivo, il birrificio ecc.
Per uno nato a Modena come me con mamma reggiana(Bibbiano) "il" gnocco era di casa. L'unico errore della mamma(ora 86enne) era di friggere in una goccia d'olio, per risparmiare…
"Con l' òli al vin' sec' … "